• Home
  • Slideshow
  • Pubblicazioni
  • Chi sono
  • Contatti
  • Feedback
  • Blog
  • Lingua


  • Seguimi su:

Ivan Sgualdini
Ivan Sgualdini
  • Home
  • Slideshow
  • Gallerie
    • Business
    • Mare
    • Paesaggio
    • Paesaggio marino
    • Outdoor
    • Ritratto
    • Città
    • Arte / Monumenti
    • Architettura / Urbano
    • Archeologia
    • Natura
    • Grotte
    • Miniere
    • Panorami alta risoluzione
    • Tradizioni
    • Varie
  • Pubblicazioni
  • Chi sono
  • Contatti
  • Feedback
  • Blog

Il resoconto del trekking a Monte Corrasi, con la scalata alla cima più alta di tutto il Supramonte.
Testo a cura di Danilo Piras (Shardana Outdoor). Foto di Ivan Sgualdini.

Appuntamento al solito posto ad un’orario un po’ violento…7,15…dell’ora legale!! AHHHHHHHHHH!!! Nonostante questo, tutti presenti!!! Saliamo chi in pulmino e chi in auto e ci muoviamo alla volta di Oliena!

Il viaggio in pulmino ci regala una sorpresa iniziale : Sig. Pinuccio (l’autista di uno dei 2 pulmini) decide per un giro panoramico della città per raggiungere la 131 : viale regina margherita,via S. Vincenzo, via Cadello per poi approdare nella parte terminale dell’asse mediano..passare da via roma era troppo facile?!?!?! Poi tutto prosegue come da copione ( o quasi ) : pausa a Tramatza e via sino ad Oliena ( dove facciamo un’ulteriore pausa per aspettare uno dei 2 pulmini ( il cui autista, poi sopranominato “tomtom”, aveva sbagliato strada….) davanti a noi si erge il Monte Corrasi , meta del nostro trekking! Con i nostri mezzi a motore ci arrampichiamo sulla ripida strada cementata che ci porterà sino alla base dell’escursione ma c’è un piccolo fuori programma : la parte terminale della strada è più rovinata del solito, ci fermiamo quindi prima aggiungendo al nostro trekking circa 1 km e 100 metri di ascesa ( ma noi siamo Shardana, che ci fanno 100 metri di ascesa in piu!?!??

Incominciamo a camminare in salita nella località Scala e Pradu ( in Sardo con la parola “scala” vengono indicati i ripidi accessi alla montagna ) su un’ampia carrareccia dal fondo ciottoloso che ci porta in maniera rapida da quota 900 a quota 1200. Giunti in cima, davanti a noi la parte alta del Monte Corrasi : un paesaggio lunare costituito da una enorme distesa di calcare bianco-grigio con qualche cespuglio e alcuni rari alberi……ad un tratto la nostra attenzione viene catturata da un piccolo branco di mufloni che passa veloce ad un centinaio di metri…che spettacolo!! ( Lo so…qualcuno avrebbe voluto il toro anche sta volta solo che lo avevano finito e cosi ho dovuto accontentarmi e prenotare il passaggio dei mufloni 😀 😀 )


Riprendiamo a camminare su uno stretto sentierino che sale prima dolcemente e poi in maniera piu decisa sino a giungere a poche centinaia di metri dalla vetta…ma prima : pausa pranzo! Aggrediamo i nostri panini circondati da un panorama mozzafiato : il nostro sguardo si spinge sino al mare ( golfo di Orosei) , più a nord il Monte Albo , mentre verso Sud notiamo i Monti del Gennargentu.


Ricaricati di energie riprendiamo la nostra escursione e raggiungiamo Punta Corrasi a quota 1460 metri : siamo a strapiombo sul vuoto, sotto di noi un salto di oltre 200 metri…meglio non guardare sotto e godere del fantastico paesaggio che abbiamo intorno a noi!!

Scendiamo dalla vetta per riprendere a camminare in una divertente e avventurosa discesa in mezzo ad alte rocce calcaree, il sentiero quasi non esiste e spesso saltiamo di roccia in roccia. Seguiamo il profilo della montagna con qualche sali e scendi sino a giungere in località Scala e Marras. Qua inizia un ripido sentiero in discesa, reso impegnativo da qualche pietraia.
Dopo una mattinata passata in un paesaggio brullo e desolato , anche se molto affascinante , rivediamo finalmente qualche imponente leccio che , via via che scendiamo, diventa sempre più frequente. Il cammino si fa’ finalmente più facile, siamo su uno stretto sentiero circondati da un bosco di lecci centenari; raggiungiamo infine un’ampia carrareccia dove possiamo assaporare la fresca acqua della sorgente Daddana. Siamo praticamente arrivati : percorriamo una discesa su fondo cementato che ci riporta ai pulmini dove ci attende un piccolo picnic…

sardegnasupramontetrekking





You might also like
Cala Sisine, l’eden nascosto nel cuore della Sardegna
21 Aprile 2016
Trekking: la Gola di Gorroppu da Dorgali
20 Aprile 2016
Trekking: dal Golgo a Cala Sisine
19 Aprile 2016

Leave a reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Categorie

    • Trekking (14)
    • Viaggi (3)
  • Facebook ‘Like’

    Facebook Pagelike Widget
  • Tag

    archeologia attrezzatura burcei cala fuili cala goloritzè cala luna cala sisine cala spinosa capo testa cascata filtri florida gola golfo di orosei golgo gorroppu hdr lanaitto libri di fotografia mare monti mannu piscina irgas roma sardegna supramonte tecnica fotografica tiscali trekking valle della luna via dell'argento viaggi villacidro
  • Seguimi su:







Flickr

© Copyright Ivan Sgualdini

Questo sito utilizza i cookie per consentire una migliore esperienza di navigazione. Clicca su OK per nascondere questo messaggio informativo.